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La bussola dell’economia italiana

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a cura di Elisa Coletti e Paolo Mameli


ABSTRACT

L’evoluzione dello scenario congiunturale

Abbiamo rivisto al ribasso le previsioni sulla crescita del PIL nel biennio in corso, da 1,3% a 1,1% per il 2018 e da 1,2% a 0,9% per il 2019.
Ciò sulla scia di un PIL lievemente più debole del previsto nel 2° trimestre e di un ulteriore calo degli indici di fiducia nei mesi estivi, in un contesto internazionale che si è fatto meno dinamico e maggiormente costellato di elementi di incertezza.
La stima è coerente con il mantenimento di una velocità di crociera di 0,2% t/t a trimestre tra la seconda metà del 2018 e l’inizio del 2019.
La revisione è dovuta principalmente al contributo del commercio estero, mentre la domanda interna, soprattutto per investimenti, continua nella sua fase di crescita.
L’ipotesi alla base della previsione di crescita 2019 è che si trovi un compromesso accettabile tra i contenuti del cosiddetto “contratto di governo” e il mantenimento di un credibile profilo discendente nel rapporto debito/PIL, il che appare cruciale per rassicurare almeno in parte agenzie di rating e investitori.

 

Tendenze del settore bancario italiano

Continua la stabilità del tasso medio complessivo sullo stock dei depositi ma tra le componenti si osserva un calo dei tassi sui conti correnti e, all’opposto, cenni di risalita dei tassi sui depositi a tempo, in particolare di quelli corrisposti alle famiglie sulle durate più lunghe.
Nonostante l’invarianza del tasso sullo stock di obbligazioni, a luglio il costo complessivo della raccolta da clientela ha subito un lieve aumento, che però segue il calo di giugno.
Il livello di luglio è confermato anche per agosto, sulla base delle stime ABI.
Nei mesi estivi, i tassi sui prestiti hanno registrato andamenti misti, in calo per i tassi sui nuovi mutui residenziali a tasso fisso e, all’opposto, in risalita per quelli praticati alle imprese sui prestiti di importo superiore a 1 milione.
Il tasso medio sui nuovi finanziamenti alle società non-finanziarie è visto in lieve aumento ad agosto, secondo le anticipazioni ABI.

 


Indice dei contenuti

Crescita meno dinamica, soprattutto per via del minor traino dall’export (p. 2 )
• Sintesi della previsione macroeconomica (p. 7 )
 Severa battuta d’arresto per la produzione industriale a luglio (p. 8 )
• Industria: in calo fatturato, ordinativi e fiducia (p. 9 )
Anche i servizi appaiono meno dinamici (p. 10 )
Resta contrastata la ripresa nelle costruzioni (p. 11 )
• Indicazioni miste dal lato dei consumi (p. 12 )
• Si accentua il trend al ribasso della disoccupazione (p. 13 )
• Il commercio estero resta un freno alla crescita (p. 14 )
• Inflazione ancora in salita, quasi interamente sull’energia (p. 15 )
Nuovi minimi per il tasso fisso sui mutui residenziali (p. 16 )
• Erogazioni di mutui di nuovo in crescita, grazie anche ai nuovi contratti (p. 20 )
• La dinamica dei conti correnti frena dal picco di giugno, ma resta sostenuta (p. 23 )

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Settembre 2018