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Monitor dei Distretti – Agro-Alimentare

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a cura di Lavinia Stoppani


Executive Summary

Le esportazioni dei distretti agro-alimentari

Le esportazioni dei distretti agro-alimentari italiani continuano a crescere nel secondo trimestre 2017, segnando un +2,6% tendenziale, per un totale di 4,1 miliardi di euro esportati (103 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2016). Nel complesso, la prima metà del 2017 mostra una crescita delle vendite all’estero del 3,3% (8,3 miliardi di euro).
L’analisi della performance delle singole filiere restituisce un quadro variegato per il secondo trimestre del 2017. Prosegue la crescita delle esportazioni della filiera delle carni e dei salumi (+6,4% tendenziale nel secondo trimestre 2017, +9% per la prima metà dell’anno, per un totale di 918 milioni di euro esportati nel primo semestre 2017), trainata dalle Carni di Verona (+12%), dalle Carni e i salumi di Cremona e Mantova (+32%) e dai Salumi di Parma (+15%). Si assiste invece a un calo del 2% delle vendite all’estero della filiera della pasta e dei dolci nel secondo trimestre del 2017 (14,5 milioni di euro in meno rispetto al secondo trimestre del 2016).
Marcato in particolare risulta il calo delle esportazioni della componente pasta del distretto dell’Alimentare di Avellino (-45%) e dei Dolci e pasta veronesi (-18%), distretti che chiudono entrambi il semestre con segno negativo.
Si segnala, al contrario, la buona performance del distretto della Pasta di Fara (+12%, 4 milioni esportati in più rispetto al secondo trimestre del 2016), in inversione di tendenza rispetto al primo trimestre dell’anno. Nel complesso, il semestre si chiude comunque in positivo per la filiera, con un totale di 738 milioni di euro esportati, 41 milioni in più rispetto alla prima metà del 2016.
Continuano a crescere, invece, le esportazioni dei distretti appartenenti alla filiera agricola, con una variazione tendenziale complessiva del 2,5% (16 milioni di euro in più rispetto al secondo trimestre del 2016). A trainare i risultati positivi della filiera sono le ottime performance dell’Ortofrutta del barese, in ripresa dopo un periodo di cali tendenziali (+38%) e delle Mele dell’Alto Adige (+7%), mentre rimangono sostanzialmente stabili i distretti florovivaistici, che avevano mostrato un incremento rilevante delle vendite nel primo trimestre.
In forte calo invece le esportazioni del distretto dell’Ortofrutta di Catania (-31%) e della Nocciola e frutta piemontese (-24%).
Le vendite all’estero dei distretti appartenenti alla filiera lattiero-casearia risultano in crescita del 10% (39 milioni di euro in più rispetto al secondo trimestre del 2016). Si tratta di una marcata inversione di tendenza, dopo i risultati negativi del 2016 e del primo trimestre 2017, che ribalta in positivo i risultati del primo semestre dell’anno (in totale la filiera ha esportato 812 milioni di euro nella prima metà del 2017).
Rimane in calo solo il distretto Lattiero-caseario del sassarese (-4%), mentre vanno particolarmente bene le esportazioni del distretto del Lattiero-caseario Parmense (+29%).
Tornano a crescere infine anche le esportazioni del Lattiero-caseario lombardo (+4%).
Continua la corsa all’estero dei distretti vitivinicoli. Nel secondo trimestre 2017, tutti i distretti hanno mostrato variazioni tendenziali dell’export positive, che nel complesso portano ad un incremento dell’6,2% delle vendite all’estero della filiera vitivinicola, un totale di 69 milioni di euro in più.
Nella prima metà dell’anno i distretti vitivinicoli hanno esportato vino per un valore complessivo di 2,2 miliardi di euro, il 7% in più rispetto al 2016. Crescono a doppia cifra in particolare i Vini del Friuli, i Vini del Montepulciano d’Abruzzo, i Vini e liquori della Sicilia occidentale, i Vini del bresciano, e i Vini Bianchi di Bolzano.
Continuano invece a soffrire un’annata agricola 2016 molto difficile i distretti dell’olio, le cui esportazioni scendono complessivamente di 32 milioni di euro (-15,4%) nel secondo trimestre del 2017, principalmente a causa della cattiva performance dell’Olio toscano (-20%). Nella prima metà del 2017 sono stati esportati 342 milioni di euro, a fronte dei 400 esportati nel 2016.
Rimane in difficoltà, infine, anche la filiera delle conserve, le cui vendite all’estero calano dell’2,7% (-9,8 milioni di euro, per una perdita cumulata nel primo semestre di 41 milioni), principalmente per il perdurare della cattiva performance del distretto delle Conserve di Nocera (-8,5%).
L’analisi dell’orientamento geografico delle esportazioni dei distretti agro-alimentari italiani conferma le tendenze osservate nel primo trimestre dell’anno. Si segnala la lieve, ma pur sempre rilevante, vista l’importanza dei rapporti commerciali, flessione delle vendite verso il nostro principale partner, la Germania (-1,1%, 9 milioni di euro in meno). Recuperano invece le vendite verso gli Stati Uniti, secondo partner commerciale (+2,7%, 13 milioni di euro in più).
Continuano a trainare i risultati, nel complesso positivi, le esportazioni verso la Francia (+3.3%, 14 milioni di euro in più) e il Regno Unito, dove si assiste a una moderata accelerazione della ripresa (+2%, 8 milioni di euro in più). È ancora vivace inoltre la dinamica delle esportazioni verso la Russia (+30%, 10 milioni di euro in più), soprattutto se rapportata ad un secondo trimestre 2016 che già vedeva le esportazioni in crescita tendenziale, e verso la Cina (+25%, 9 milioni di euro in più).

 


Indice dei contenuti

1 L’evoluzione per filiera (p. 4)
2 L’evoluzione per paese di destinazione (p. 11 )

 


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