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La crescita globale rallenta ancora, ma non si spegne

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a cura di Luca Mezzomo


ABSTRACT

• I dati estivi confermano lo scenario di graduale rallentamento della crescita mondiale.
• Il protezionismo americano non pare aver esercitato effetti negativi sulla crescita globale, ma l’escalation delle misure avvenuta nel secondo semestre avrà sicuramente effetti il prossimo anno.
• Le stime di consenso su crescita e inflazione si sono mosse molto poco negli ultimi mesi. Anche le nostre stime sono state oggetto di revisioni piuttosto marginali.
• Il quadro è coerente con un rallentamento della crescita e un modesto aumento dell’inflazione nel 2019-2020, ma i rischi di recessione restano irrilevanti.
• I focolai di crisi restano circoscritti e non paiono ancora in grado di minacciare l’espansione economica. Tuttavia, la situazione italiana deve essere tenuta sotto controllo, perché una cattiva gestione della politica economica da parte del nuovo governo potrebbe avere ripercussioni sistemiche a livello continentale.
• La rimozione dello stimolo monetario sarà più diffusa il prossimo anno, ma sempre molto lenta. Il rafforzamento del sistema di vigilanza frena l’incremento del debito privato, contrastando i tassi di interesse bassi e riducendo la necessità di stringere la politica monetaria.

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