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17 settembre 2018 – nota economica giornaliera

ITALIA – La seconda stima dell’inflazione di agosto ha visto una revisione al ribasso di un decimo per le variazioni sia congiunturali che tendenziali dei prezzi, sia secondo l’indice NIC che per l’IPCA (armonizzato UE).
I prezzi sono saliti di quattro decimi nel mese per un’inflazione annua in aumento a 1,6%; sulla misura armonizzata, i listini sono invece calati di due decimi, per una tendenza annua a 1,6% ma in calo da 1,9% di luglio.
I maggiori rincari sono confermati per trasporti (+2,3% m/m) e spese per il tempo libero (+0,9% m/m).
La revisione al ribasso è dovuta soprattutto agli alimentari oltre che a bevande alcoliche e tabacchi e mobili e articoli per la casa. Permane ma si attenua la tendenza al rialzo dei prezzi sui beni a più alta frequenza di acquisto, nonché sul cosiddetto “carrello della spesa”.

STATI UNITITrump ha detto che verranno annunciati nei primi giorni della settimana nuovi dazi su altri 200 mld di importazioni dalla Cina, con l’intenzione di renderli operativi entro poche settimane. Al momento, sembra che il livello dei dazi sarà fissato al 10%, anche sulla scia delle preoccupazioni delle imprese.

STATI UNITIKaplan (Dallas Fed) ha detto che gli obiettivi di pieno impiego e stabilità dei prezzi sono raggiunti e la Fed dovrebbe alzare i tassi fino a raggiungere la neutralità, che a suo avviso richiederebbe tassi fra 2,5 e 2,75%.
Evans (Chicago Fed) ha affermato che l’economia sta crescendo a pieno ritmo, intorno al 3%, ma rallenterà nel 2019-20 e potrebbe invece essere opportuno probabilmente alzare i tassi gradualmente.

STATI UNITI – I prezzi all’import ad agosto sorprendono verso il basso (-0,6% m/m). La contrazione dei prezzi è diffusa a gran parte delle tipologie di beni e a tutti i Paesi di origine, ed è particolarmente marcata per i beni canadesi. La debolezza dei prezzi, non ancora contrastata dagli effetti dei nuovi dazi, riflette in parte l’apprezzamento del dollaro.

STATI UNITI – Anche le vendite al dettaglio ad agosto risultano più deboli delle attese ma il dato di luglio è rivisto verso l’alto a +0,7% (m/m). L’aggregato al netto di benzina, alimentari, auto e materiali da costruzione aumenta ad agosto di 0,1%m/m, dopo +0,8% m/m di luglio. Le vendite sul bimestre restano comunque solide. I capitoli che hanno contribuito maggiormente alla debolezza complessiva sono: auto (-0,8% m/m), arredamento (-0,3% m/m) e abbigliamento (-1,7% m/m), mentre le principali voci positive sono la benzina (+1,7% m/m), la sanità (+0,5% m/m) e le vendite online (+0,7% m/m).

STATI UNITI – La produzione industriale ad agosto aumenta di 0,4% m/m, come a luglio; il manifatturiero registra un’espansione di 0,2% m/m, grazie al rimbalzo del settore auto (+4% m/m) e dei macchinari (+1,1% m/m). Le utility registrano un rialzo di 1,2% m/m e l’estrattivo mantiene il trend positivo (0,7% m/m). L’output cresce per beni di consumo, +0,3% m/m, macchinari e impianti +1,2% m/m, materie prime +0,5% m/m.

STATI UNITI – La fiducia dei consumatori rilevata dall’University of Michigan a settembre sale a 100,8, da 96,2 di agosto. Il trend positivo prosegue spinto soprattutto dalle condizioni eccellenti del mercato del lavoro. Le aspettative di inflazione sono in calo sia sull’orizzonte a 12 mesi (a 2,8% da 3%) sia su quello a 5-10 anni (a 2,4% da 2,6%).

COMMENTI:

In Italia, i conti nazionali del 2017 forniranno la base di partenza per le stime di finanza pubblica che verranno inserite nella Nota di Aggiornamento al DEF attesa entro il 27 settembre.

Il nuovo round di dazi americani mette a rischio l’incontro fra il segretario del Tesoro Mnuchin e la delegazione cinese guidata dal vice-premier Liu He, che sembra fosse fissato a Washington per il 27-28 settembre. Secondo fonti di stampa, la Cina cancellerà l’incontro se i dazi saranno operativi prima di fine settembre. Una settimana fa, Trump aveva anche minacciato di imporre dazi su altri 267 mld di dollari di importazioni dalla Cina, esaurendo così il totale delle importazioni del 2017.
Con molta probabilità, i nuovi dazi saranno applicati sulla base della lista di beni diffusa un paio di mesi fa: beni di consumo, fra cui pesce, carne, prodotti per la cura della persona, detersivi, abbigliamento, arredamento, pneumatici, oltre a prodotti chimici e varie altre tipologie di beni intermedi.
La strategia del Presidente Trump è quella di fare leva con i nuovi dazi sull’attuale fase di debolezza dell’economia cinese. La Cina ha difficoltà a rispondere con altri dazi, avendo importazioni dagli USA pari a meno della metà delle esportazioni, ma potrebbe invece considerare vincoli alle esportazioni di beni intermedi destinati la produzione manifatturiera americana.

Sul fronte politico, negli Stati Uniti si profila una battuta d’arresto nel processo di conferma di Kavanaugh come giudice della Corte Suprema. D. Feinstein, rappresentante democratica alla Camera e un articolo del Washington Post hanno fatto emergere un’accusa di comportamento illecito di Kavanaugh. Trump e i repubblicani intendevano accelerare la nomina per avere un risultato pre-elettorale e non correre rischi in caso di perdita della maggioranza in Senato.

Il dollaro è salito in chiusura di settimana dello 0,4% sostenuto anche dal ritorno del rendimento dei Treasury decennali sopra il 3%.
Tuttavia nelle ultime quattro settimane è calato di circa l’1,7% interrompendo un trend rialzista che era iniziato a fine aprile (+7%).

La sterlina ha chiuso in settimana indebolendosi contro USD di 0,3% e scambia ora a 1,3080; anche contro euro ha ceduto terreno (0,4%). In settimana l’appuntamento di Bruxelles (20/09) con la ripresa dei negoziati sarà l’evento della settimana per la sterlina.

La corona svedese (SEK), dopo i dati deludenti dell’inflazione di agosto, scambia ora a 10,519 contro euro (-0,5%), ben al di sopra della media mobile a 200gg. Il CAD si è indebolito contro dollaro (-0,3%) scambia ora a 1,3031, mentre AUD ha recuperato parzialmente (+0,5%) dopo il cedimento della settimana scorsa.

MARKET MOVERS:

Nell’Area Euro è attesa la stima finale dei prezzi al consumo, mentre in settimana il focus sarà sul PMI di settembre.

Negli Stati Uniti i dati in uscita in settimana riguardano il settore immobiliare residenziale per agosto e il settore manifatturiero per settembre. In giornata sarà diffuso l’indice Empire Manufacturing della NY Fed. Si attende inoltre l’annuncio dei dazi USA del 10% su circa 200 miliardi di esportazioni cinesi.

Da segnalare il Consiglio Europeo del 19-20 in cui, tra gli altri temi che verranno affrontati, si farà il punto sui negoziati per la Brexit e si stabilirà se venire incontro alla proposta May, che è in grave difficoltà.

AGENDA DI OGGI:

Flash Report - agenda economica 17 settembre 2018