Seguci su twitter

Categorie

09 ottobre 2018 – nota economica giornaliera

COMMENTI:
BCEKnot ha dichiarato che il Consiglio BCE comincerà a discutere quando muovere i tassi di interesse da gennaio in avanti. I membri del Consiglio si sentono a loro agio con la comunicazione sui tassi ma si tratta di un’attesa condizionata al sentiero di inflazione.

FMIM. Obstfeld, chief economist del Fondo Monetario Internazionale, ha indicato che le previsioni per il 2018-2019 sono di crescita di 3,7% in entrambi gli anni, inferiori di due decimi rispetto alle previsioni della primavera (3,9%).
Nei Paesi avanzati la crescita è limata di 1 decimo, a 2,4% nel 2018 e 2,1% nel 2019, con revisioni verso il basso che riguardano USA, area euro, UK, Corea.
Per i Paesi emergenti, la revisione è anche maggiore, di -0,2 pp nel 2018 e -0,4 pp nel 2019. Anche se lo scenario per questo biennio rimane favorevole, con un’espansione su ritmi superiori a quelli visti fra il 2012 e il 2016, Obstfeld ha sottolineato che la crescita è soggetta a crescenti rischi verso il basso legati a diversi fattori.
Un ruolo centrale è giocato dalla politica americana e cinese del commercio internazionale, pur in presenza di politiche economiche pro-cicliche in entrambi i Paesi: l’evoluzione del commercio internazionale in direzione protezionistica può determinare ulteriori freni all’espansione dell’economia mondiale.
Le condizioni finanziarie, ancora accomodanti nei Paesi avanzati, sono invece diventate significativamente più restrittive nei Paesi emergenti negli ultimi mesi.
Infine, la continua crescita del debito dovuta alle condizioni monetarie accomodanti è un possibile elemento di rischio in caso di ulteriore rallentamento mondiale.

 

La settimana inizia all’insegna del dollaro, con il Treasury su nuovi massimi a 3,26% e l’indice del dollaro stabile a 95,76.

L’euro ha ceduto lo 0,2% contro il biglietto verde dopo il deludente dato di produzione industriale tedesca, tornando sotto quota 1,15 e scambia ora a 1,1476.

Anche la sterlina sta cedendo terreno, GBPUSD ha segnato ieri -0,35% mentre EURGBP rimane circa stabile a 0,8772.

Lo yen riesce a recuperare qualcosa contro dollaro (+0,6%) portandosi a 113,17.

 

MARKET MOVERs:

L’agenda dei dati di oggi non prevede nessuna uscita importante né in Europa né negli Stati Uniti.
I numerosi discorsi dei banchieri centrali (BCE e FED) non dovrebbero aggiungere tessere in grado di modificare l’attuale quadro delle politiche monetarie.

 

AGENDA DI OGGI:

Flash Report - agenda economica 09 ottobre 2018