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08 ottobre 2018 – nota economica giornaliera

GERMANIA – La settimana europea è iniziata con la produzione industriale tedesca, unico dato di oggi, che ad agosto cala di -0,3% m/m, in prevalenza dovuta la settore costruzioni (-1,8% m/m), dopo i precedenti cali di luglio (-1,3% m/m) e giugno (-0,7% m/m). Al netto delle costruzioni, la produzione è invariata su base mensile, con manifatturiero ed estrattivo in calo di -0,1% m/m e l’energia in rialzo di 1,3% m/m. La variazione annua passa da +1,6% a/a di luglio a -0,4% a/a di agosto.

STATI UNITI – L’employment report di settembre conferma lo stato di ottima salute del mercato del lavoro americano. Gli occupati non agricoli aumentano di 134 mila e i dati dei due mesi precedenti sono stati rivisti verso l’alto di 87 mila unità. La disaggregazione per settore mostra incrementi diffusi nell’industria: manifatturiero (18 mila) e costruzioni (23 mila). Si rileva invece debolezza nei servizi privati, con una variazione di -75 mila come probabile conseguenza dell’uragano Florence, in particolare nel commercio al dettaglio (-20 mila) e nell’ospitalità (-17 mila).
L’indagine presso le famiglie registra un forte incremento di occupati di 420 mila (dopo -423mila ad agosto, media a 3 mesi: 129 mila) e di forza lavoro di 150 mila (media a 3 mesi: -71 mila). Il tasso di partecipazione è stabile a 62,7% e il tasso di disoccupazione cala di due decimi a 3,7%.
Le ore lavorate aumentano di 0,1% m/m, con indicazioni positive per la produzione industriale nel mese.
I salari orari crescono di 0,3% m/m, mentre su base annua i salari sono in aumento relativamente contenuto (2,8% a/a), ma segnalano che l’accelerazione recente si sta radicando.
Le imprese riportano ora nelle indagini difficoltà a reperire manodopera (specializzata e non): di conseguenza, si diffondono aumenti salariali anche per posizioni meno qualificate e più numerose sul totale degli occupati.

ITALIA – Il MEF ha comunicato che in data 10 ottobre saranno offerti 6 miliardi di BOT con scadenza 14/10/2019.

 

COMMENTI:

La Commissione Europea ha reagito alla notifica dell’Italia di rivedere gli obiettivi di bilancio dei prossimi anni con una lettera nella quale si nota che “gli obiettivi di bilancio rivisti dell’Italia sembrano puntare verso una significativa deviazione dal percorso fiscale raccomandato dal Consiglio” e che ciò è “fonte di seria preoccupazione”.
Quindi, la Commissione Europea chiede “alle autorità italiane di assicurarsi che la bozza di legge di bilancio sia coerente con le regole fiscali comuni” e attende “di vedere nel dettaglio le misure che conterrà”.
La lettera è un primo avvertimento che la proposta di budget 2019 potrebbe essere respinta, se non sarà rivista in modo da includere una correzione strutturale del deficit.
La Commissione ricorda la richiesta che il tasso di crescita della spesa primaria netta non superi lo 0,1% e che la proposta di legge di bilancio dovrà essere inoltrata entro il 15 ottobre.

In Cina, la Banca Centrale ha annunciato ieri un taglio del coefficiente di riserva obbligatoria di 100pb, che entrerà in vigore dal 15 ottobre. Secondo la PBOC il taglio libererà fondi per un totale di CNY 1200 miliardi, di cui 450 saranno usati per ripagare i prestiti contratti attraverso la finestra di finanziamenti a medio lungo termine. Ci si aspetta che le Autorità effettuino un altro taglio del coefficiente di riserva obbligatoria entro fine anno.

Negli Stati Uniti il modesto aumento degli occupati e il calo del tasso di disoccupazione sono in parte attribuibili a fattori transitori e quindi l’employment report di settembre non modifica il sentiero di rialzi dei tassi indicato nelle proiezioni della Fed, ma convalida il recente aggiustamento verso l’alto delle aspettative di rialzi implicite nei future sui fed funds.

L’indice del dollaro è rimasto circa invariato (0,1%) con il biglietto verde circa stabile contro euro a 1,1508.
Il dato industriale tedesco potrebbe portare della pressione verso il basso per l’euro sulla scia di dubbi sull’andamento del ciclo dopo tre mesi di contrazioni del comparto manifatturiero.

La sterlina si è apprezzata dello 0,5% contro USD dopo i dati dell’employment report di venerdì e scambia ora in area 1,3095. Contro euro, il recupero è stato di 0,6% e scambia ora attorno a 0,8788. Le prospettive per la sterlina rimangono dipendenti dalle sorti (assai incerte) di un accordo finale per la Brexit.

 

MARKET MOVERs:

In Italia, è molto attesa l’audizione in Parlamento del Presidente dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio sulla manovra finanziaria, dopo che nel fine settimana la Commissione Europea ha de facto bocciato la manovra in una lettera inviata al Governo.
Sempre in Italia si attende nella serata di oggi la comunicazione per l’asta di titoli a medio e lungo termine dell’11/10.

Negli Stati Uniti, il mercato obbligazionario è chiuso per festività federale (Columbus Day) mentre i mercati azionari rimarranno aperti. Tuttavia il focus della settimana sul fronte dati macro saranno i prezzi di settembre (CPI, PPI e prezzi all’import).

In Europa, la settimana vede in calendario i dati di produzione industriale di agosto.

 

AGENDA DI OGGI:

Flash Report - agenda economica 08 ottobre 2018